Per la prima volta, gli artisti dell'«Associazione Piemontese Arte» di Torino, presieduta da Riccardo Cordero, espongono all'interno della Chiesa dei Disciplinanti Bianchi di Lequio Tanaro. Un percorso,
quindi, tra segno e forma, immagini e materiali, che esprimono gli aspetti dell'attuale ricerca artistica, come si può apprezzare osservando le opere in mostra.
Il discorso si apre con la sequenza pittorica Ragazza Punk del 2004 di Laura Avondoglio, che affida a una interiorizzata e intensa interpretazione figuraleil senso delle molteplici esperienze
del mondo dei giovani. Nelle tecnichemiste (acquerello, pastelli secchi, sumi-e) Pastel Blues in Four movements di Maria Rosa Benso si coglie l'essenza di una continua ricerca della musicalità ,
di un ritmo compositivo lieve e immateriale acceso dalla luce atmosferica.
Luce che percorre le superfici della tele di Antonella Piro e, in particolare, sottolinea la «materia cromatica» di Terra rossa e Nella corrente, raggiungendo felici esiti d'insieme scanditi
da una personale misura espressiva. In attesa della prossima mostra alla Fondazione Bandera di Busto Arsizio, Mario Surbone presenta lavori, acrilici su legno, che rivelano, da Una
vita - Tre tempi a Il cielo sotto, il senso di un dettato dove ogni segno diviene alfabeto e linguaggio.
Tratte, per lo più, da riflessioni sulle Metamorfosi di Ovidio, le sculture, in acciaio, lana e seta, di Luisa Valentini sono un omaggio alla leggerezza, che si sviluppa attraverso il dialogo
tra forma e ambiente, materia e natura, in una singolare e poetica visione.